BRITISH PETROLEUM, UN MOSTRO CHE FORSE UNA MULTA HA FERMATO?
Mirko Nesurini nel nostro ultimo Gentlebooklets, si sofferma sul più grande disastro ambientale degli Stati Uniti causato dalla BP, che finalmente in questi giorni è stata chiamata a pagare una multa senza precedenti di 4,5 milioni di dollari.
Aziende che si comportano male meritano di continuare a stare sul mercato? E cosa si fa promotore della longevità di un’azienda? Certamente il comportamento etico è un elemento cruciale.
Nesurini, definisce 7 ingredienti che sono garanti della longevità di un’azienda:
- Qualità del prodotto e dei servizi
- Capacità di comprendere il mercato
- Innovazioni con prudenza
- Fortuna e capacità nella scelta delle persone
- Forte codice dei valori etici
- Potere e capacità decisionale in mano ad un capo azienda coinvolto nella proprietà
- Adattamento continuo in funzione del miglioramento.
Ma non solo. Quanto il nostro comportamento come consumatore può determinare la scomparsa di aziende che come la BP predicano bene ma alla fine razzolano male?
Nesurini afferma “La così detta “gente” non si è ribellata, come fece anni prima montando un casino senza precedenti contro Shell ed Esso. Quello fu un esempio di boicottaggio via e-mail circolata nel mese di maggio 2008 contro i due distributori di benzina.
Da qui l’importanza delle class action come azioni collettive di carattere legale per risolvere una questione comune. In genere le class action puntano a un risarcimento di carattere economico per le vittime del fumo, dell’amianto, di un disastro, di un avvelenamento, di una ruberia di carattere finanziario o altro nel quale sono incappate diverse persone che da sole non potrebbero difendersi oppure la loro difesa risulterebbe debole.“
Sfortunatamente per BP il risarcimento è come lo sganassone (o meglio il rimprovero) per il bambino che ruba le caramelle ma passato il dolore prevale la golosità. Quindi come afferma Nesurini “Alla BP è bastato spendere denaro per risolvere il problema?”
In parte crediamo di si, ma crediamo anche che la recente multa che secondo quanto riportato dai giornali si tratta della più alta mai assegnata nella storia della giustizia americana, possa in futuro fungere dadeterrente per altri che magari come BP vogliono fare i furbi.
Ed è per questo, che bene s’inserisce il tema della gentilezza legata alle aziende “Laddove esiste pervade le iniziative delle imprese. La gentilezza, è un modo di fare garbato delle cose. (…) La dinamica gentile esige un esercizio per raggiungere la perfezione, ma soprattutto avere capito che alcune cose si fanno e altre non si fanno (…).”
Il testo integrale “La gentilezza sistemica. Quel che facciamo per il bene comune” di Nesurini arricchito dalle foto di Massiar Pasquali è disponibile qui:
Per noi, società come la British Petroleum vanno boicottate, bloccate da qualsiasi azione sul mercato.
Per il momento sembra invece che sparisca chi ne parla troppo.